Il tasso di inflazione nell’area Ocse è salito al 2,1% in dicembre, in decisa accelerazione rispetto all’1,8% di novembre. Lo ha reso noto l’organizzazione, precisando che a spingere i prezzi sono stati soprattutto i beni energetici che hanno registrato un’impennata dell’8,3% (l’incremento era stato del 5,4% a novembre). Per quanto riguarda il prezzo degli alimentari, l’Ocse sottolinea che l’aumento continua ad essere significativo nonostante il lieve rallentamento registrato a dicembre (+2,6% contro il +2,7% di novembre). Al netto delle componenti energetiche e alimentari, l’inflazione di fondo è ammontata all’1,2%, stabile rispetto a novembre. (LF)