Non c’è l’intesa sul nuovo sistema di vigilanza finanziaria europea, basato su tre nuove autorità di controllo su banche, assicurazioni e mercati. La riunione notturna tra Parlamento, Consiglio e Commissione non è riuscita infatti nell’intento di trovare un compromesso su un testo condiviso.
Il punto di maggiore divisione tra le tre istituzioni Ue riguarda i poteri delle tre authority. Il Parlamento europeo chiede che possano prendere decisioni vincolanti e possano intervenire direttamente sulle istituzioni finanziarie dei singoli Paesi. Ma l ‘ipotesi è vista con perplessità dal Consiglio. In particolare a frenare è la Gran Bretagna, che ritiene che questo tipo di poteri sia un’eccessiva intrusione nella sovranità nazionale.
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