Nuovo no dei lavoratori al piano della Thyssen Acciai speciali di Terni, che prevede tagli e riduzione di personale. Oggi, gli operai dello stabilimento hanno bloccato l’Autostrada del Sole all’altezza del casello di Orte. Una protesta che, afferma Maurizio Landini, “parla a tutto il paese”.
“Un paese industriale -spiega il leader Fiom in una nota- deve avere una buona industria siderurgica. La giusta lotta dei lavoratori e delle lavoratrici di Terni ha un valore nazionale e parla a tutto il paese. Non stanno difendendo solo il loro posto di lavoro ma si battono per un giusto e sostenibile sviluppo del Paese e per far applicare fino in fondo i principi e i valori della nostra Costituzione”. I metalmeccanici Cgil chiedono al gruppo tedesco “di sospendere ogni decisione unilaterale e di accettare un vero confronto con le organizzazioni sindacali e con i lavoratorì’. “Il Governo – prosegue Landini – deve rispondere a questa richiesta impedendo alla Thyssen di licenziare e di andarsene dall’Italia. È necessario impedire il ridimensionamento del sito di Terni, serve che il governo si attivi per una convocazione per discutere un vero e nuovo piano industriale che sappia utilizzare competenze e conoscenze di quel territorio e di quei lavoratori e garantisca l’occupazione e la qualità e l’integrità delle produzionì’.
“Nel mese di settembre – ha detto ancora Landini – sarà necessario organizzare un momento di mobilitazione generale del settore siderurgico e di tutti i lavoratori metalmeccanici del nostro paese per chiedere alle imprese di riprendere gli investimenti e al Governo una vera e nuova politica industriale, perchè la difesa del lavoro e la creazione di nuovi posti di lavoro sono la vera emergenza sociale e democratica dell’Italià’.