La Commissione Finanza della Camera ha bocciato l’inserimento nel disegno di Legge comunitaria dei commi che ponevano un limite alle retribuzioni dei manager di istituti di credito e delle società quotate. La decisione arriva dopo che le misure erano state approvate al Senato. “Malgrado si trattasse di un intervento limitato, commenta Massimo Masi, segretario generale della Uilca, tutto ciò è stato comunque smentito, dimostrando purtroppo, che per prime le istituzioni politiche non intendono intraprendere una strada di equità nella distribuzione delle ricchezze e inserire pratiche moralizzatrici e virtuose rispetto alle logiche di accumulazione di profitto, in particolare a breve termine, che caratterizzano molta parte del mondo economico e finanziario. La Uilca “da tempo chiede interventi di contenimento degli esorbitanti compensi che manager e azionisti continuano a spartirsi, anche in questo periodo di crisi, e non intende rinunciare a sostenere i giusti principi alla base di questa battaglia”. (FRN)