Un nuovo governo all’insegna della parità di genere, del ‘rinnovamento politico’ auspicato da Macron e, soprattutto, caratterizzato da un acrobatico tentativo di tenere assieme sensibilità politiche molto diverse anche con l’obbiettivo neanche troppo celato di spaccare definitivamente il campo della destra in vista del voto di giugno. Il nuovo esecutivo voluto da Macron e guidato da un uomo di destra, Edouard Philippe, presenta in sostanza figure di destra, di centro, di sinistra e alcuni esponenti di spicco della società civile.
Nell’equipe figurano cinque ministri che vengono dal centro e dalla destra: tre centristi filo-Ue che vengono dai MoDem, François Bayrou (Giustizia), Sylvie Goulard (Difesaes) e Marielle de Sarnez (Affari Europei), e due uomini della destra dei Les Républicains (LR): Bruno Le Maire (Economia) et Gérald Darmanin (Funzione pubblica) (entrambi, assieme al premier Philippe sono stati esclusi dal loro partito per ragioni di “coerenza” e “chiarezza”).
Cinque anche i ministri che vengono dalla sinistra, e tra loro spiccano l’ex ministro socialista della difesa di Hollande Jean-Yves Le Drian, Gérard Collomb (interni) l’unico alto dirigente del Ps ada aver sostenuto Macron dagli inizi e Richard Ferrand (“coesione territoriale”)
Ampia anche la rappresentanza della società civile, con l’ex presentatore televisivo e militante ecologista Nicolas Hulot (transizione ecologica), l’editrice di Actes Sud Françoise Nyssen, alla cultura, la campionessa di scherma Laura Flessel allo sport. Il professore di medicina Agnès Buzyn alla Salute , la ricercatrice e preside universitaria Frédérique Vidal all’Università e ricerca scientifica e l’ex direttrice della rete dei trasporti pubblici di Parigi Elisabeth Borneai trasporti .
Questa la lista completa dei ministri.
– M. Gérard Collomb, ministro degli interni (dicastero di stato) – M. Nicolas Hulot, transizione ecologica e solidale (dicastero di stato) – M. François Bayrou, Giustizia, (dicastero di stato) – Mme Sylvie Goulard, Difesa – M. Jean-Yves Le Drian, esteri – M. Richard Ferrand, Coesione dei territori – Mme Agnès Buzyn, sanità – Mme Françoise Nyssen, Cultura – M. Bruno Le Maire, Economia – Mme Murielle Pénicaud, Lavoro – M. Jean-Michel Blanquer, Educazione nazionale – M. Jacques Mézard, Agricoltura e alimentazioneministre de l`Agriculture et de l`Alimentation – M. Gérald Darmanin, conti pubblici e funzione pubblica – Mme Frédérique Vidal, Università, ricerca e innovazione – Mme Annick Girardin, territori d’Oltre-mare – Mme Laura Flessel, Sport – Mme Élisabeth Borne, viceministro Ecologia con delega ai trasporti – Mme Marielle de Sarnez, viceministro esteri con delega agli affari europei
– M. Christophe Castaner, segretario di stato, portavoce governo e rapporti col parlamento – Mme Marlène Schiappa, segretario di stato, parità maschi-femmine -Mme Sophie Cluzel, segretario di stato, persone handicappate
– M. Mounir Mahjoubi, segretario di stato, digitale e informatizzazione