Arci Bologna, CGIL Bologna e Caritas Bologna annunciano l’apertura di Casa Rider a Bologna a Porta Pratello, un progetto “che nasce dall’unione delle forze di tre realtà impegnate nella tutela del lavoro, dei diritti e in percorsi e progetti di emancipazione sociale. Casa Rider racchiude in sé queste anime, offrendo un luogo di socialità, ristoro e supporto per i rider di Bologna. Casa Rider è uno spazio pensato per favorire la crescita dell’attivismo, stimolando il dialogo e la socialità attraverso l’incontro di idee e di esperienze comuni”.
A partire da domani, venerdì 28 marzo, Casa Rider sarà aperta tutti i venerdì e sabato dalle 16:00 alle 20:00, diventando un punto di riferimento per chi pedala ogni giorno tra le vie della città, spesso affrontando condizioni di precarietà e senza tutele.
Casa Rider non è solo un luogo di sosta e ristoro per i rider, ma è anche uno spazio dedicato all’incontro e alla socialità. Qui i rider potranno trovare attrezzatura per piccole riparazioni e un ambiente accogliente dove incontrare altre persone e condividere esperienze.
Inoltre, Casa Rider offrirà consulenza sindacale e sui diritti con esperti per fornire supporto concreto su tematiche sindacali e contrattuali,assistenza fiscale (ISEE, 730, Partite IVA), permessi di soggiorno,cittadinanza, ricongiungimenti familiari, congedi parentali, permessi per disabilità e tutela infortuni.
Casa Rider rappresenta, dunque, un’opportunità concreta per i lavoratori delle consegne: un luogo dove potersi fermare, ristorare, riposare, confrontarsi e sostenersi nella ricerca di informazioni utili per la tutela dei propri diritti. Questo progetto testimonia l’impegno di Arci Bologna, Cgil Bologna e Caritas Bologna nel creare una rete di supporto per una categoria di lavoratori spesso dimenticata, contribuendo a costruire una comunità più equa e solidale.