“Non c’è dubbio che non ci fossero le condizioni per aderire alla proposta complessiva formulata dalla ministra Fornero”, sostiene il segretario generale della Filctem, Alberto Morselli, soprattutto perché “non cambiava radicalmente, come avremmo voluto, il segno della precarietà”. A suo avviso, ci sono comunque dei passi in avanti tra i quali l’allargamento della ‘reintegra’ anche per i lavoratori occupati in aziende sotto i 15 dipendenti “che è una nostra storica richiesta”, dice.
“Per contrastare e vincere – propone il segretario – sull’infelice e sbagliata chiusura del Presidente del Consiglio sulle modifiche all’art. 18, serve una proposta della Cgil da portare al tavolo già domani. Una proposta che risulterebbe comunque utile anche al confronto parlamentare oltre che alle ragioni della mobilitazione che ci apprestiamo a decidere”. Per Morselli sarebbe anche opportuno “concordare con Cisl e Uil di aggiungere al verbale un vero e proprio addendum che impegni tutte le parti, entro un periodo da convenire, a rivedere per via negoziale confederale le nuove regole per i licenziamenti individuali per ragioni disciplinari ed economiche: in questo modo le intese sarebbero da riferimento per i giudici che devono decidere nei casi di licenziamento”. “Va da sé – conclude il leader sindacale – che in questo periodo le modifiche all’art. 18 sarebbero sospese”.