“Nel nostro paese manca una politica industriale degna di questo nome: la sua assenza ha contribuito a far schizzare la disoccupazione all’11%, quella giovanile a più del 26%, a far perdere più di 600.000 posti di lavoro in due anni, a uccidere centinaia di piccole e medie imprese, a ridurre pesantemente gli occupati”. E’ l’atto di accusa di Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil, che ha aperto oggi a Napoli il “focus” promosso dalla Filctem.
“Sapere – incalza Morselli – che il progetto “Industria 2015” ha subìto pesanti decurtazioni che non consentono di completare interventi addirittura già approvati nel campo dell’efficienza energetica, mobilità sostenibile, tecnologie per il “made in Italy, la dice lunga sulla ormai insopportabile latitanza del Governo”.
Per il segretario generale Filtcem la stella Polare per uscire da questa situazione deve essere un apolitica che abbia al centro l’innovazione di processo e di prodotto, la scelta strategica della “green economy”, massicci investimenti nella ricerca e nei brevetti, il sostegno e accesso al credito, investimenti per infrastrutture, semplificazione della pubblica amministrazione e la riforma degli “sportelli unici”, reintroduzione del credito di imposta nel 2011. (LF)
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