“Siamo contrari a tagli lineari fatti con l’accetta. L’operazione di spending review non è una nuova manovra di finanza pubblica ma un’operazione strutturale per evitare che tra ottobre e dicembre si debba aumentare l’Iva, e per fare questo servono 4,2 miliardi”. È quanto ha affermato il premier Mario Monti nel corso degli incontri con gli enti locali e le parti sociali. Secondo quanto ha spiegato il presidente del consiglio, l’obiettivo della spending review è “eliminare gli sprechi e non ridurre i servizi”.
Nella bozza, in possesso delle agenzie di stampa, sono previsti il blocco degli stipendi e le ferie coatte per i dipendenti pubblici; la riduzione dei permessi sindacali del 10% per gli statali a partire da gennaio del 2013. Inoltre il fondo sanitario viene ridotto di 3 miliardi in due anni (un miliardo per il 2012 e due per il 2013); chiusi i piccoli ospedali e previsti circa 30mila posti letto in meno negli ospedali pubblici, con un rapporto di 3,7 posti letto per mille abitanti contro gli attuali 4,2. Stangata anche sulle auto blu: nel 2013 la spesa per le auto blu non dovrà superare il 50% di quanto speso nel 2011.
Infine tagli a scuola e università. Tra le novità positive congelato l’aumento dell’Iva per il 2012 e riduzione dell’incremento a decorrere dal 2013. Nella bozza si valuta anche l’eliminazione dell’ulteriore incremento di 0,5 punti dal 2014. Si prevede anche il blocco delle tariffe fino al 31 dicembre 2013.