È semplicemente terribile, ci sono numerosi feriti, preghiamo per le vittime”. É il governatore della Baviera, Markus Soeder, leader della Csu, intervenuto sul luogo del “sospetto attentato” a Monaco di Baviera, dove un’auto è piombata contro un gruppo di persone a margine di una manifestazione sindacale alla vigilia dalla Conferenza sulla Sicurezza in programma come ogni anno in città.
I feriti sarebbero 28, secondo la polizia, “alcuni dei quali gravi”, ha precisato Soeder, augurando che “ce la facciano tutti” e specificando che il presunto attentatore è un cittadino di origini afgane. Soeder ha anche chiesto un “cambio”, perché questo “non è il primo caso” del genere, mentre mancano 10 giorni alle elezioni in Germania.
Il ministro degli Interni del Land ha poi precisato che il sospetto fermato – un richiedente asilo afgano di 24 anni – era già noto alla polizia per incidenti legati a droga e furti. L’auto, una Mini Cooper bianca, si è avvicinata ai mezzi della polizia sul posto prima di accelerare e investire le persone.
Quanto avvenuto oggi a Monaco di Baviera durante una manifestazione di lavoratrici e di lavoratori del sindacato tedesco Ver.di. è molto grave”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Abbiamo appreso la triste notizia mentre era in corso a Bologna l’assemblea delle delegate e dei delegati della Cgil per il lancio della campagna referendaria”, aggiunge il leader della Cgil. “Subito abbiamo scritto al sindacato Ver.di. e alla Dgb per esprimere vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime, dei feriti e al movimento sindacale tedesco tutto”, conclude Landini.
Per la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola, il sindacato “esprime sconcerto per quanto accaduto oggi alla manifestazione del sindacato Ver.Di a Monaco di Baviera. Il nostro pensiero e vicinanza – scive Fumarola sui social – va ai manifestanti feriti ed alle loro famiglie, che hanno visto trasformarsi in tragedia una giornata di partecipazione e promozione dei propri diritti in forma pacifica e democratica”.