“La situazione in cui vive la gran parte dei pensionati in Italia è drammatica e i dati di oggi lo confermano”. Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Nazzareno Mollicone, commentando le stime emerse dalla rilevazione condotta dall’Istat insieme all’Inps e spiegando inoltre come “la gran parte dei pensionati vive con meno di mille euro al mese e al Sud la situazione è ancora più difficile visto che l’erogazione delle prestazioni pensionistiche è nettamente inferiore rispetto al Nord, a causa anche dell’alta diffusione del lavoro nero”.
“Le misure adottate dal Governo – aggiunge – di certo non migliorano la situazione, aggravata dal blocco dell’adeguamento delle pensioni al costo della vita, dal costo dell’apertura di un conto corrente bancario, dalla riduzione dei servizi sociali e delle agevolazioni, e dall’introduzione dell’Imu sulla prima casa, spesso l’unico bene di cui disponga un pensionato”.
“Si tratta dunque – conclude – di un accanimento ingiustificato considerando inoltre che il costo delle pensioni è in continua diminuzione rispetto al Pil ed è ampiamente coperto dalle contribuzioni previdenziali. La politica pensionistica in Italia va radicalmente rivista, ripristinando l’adeguamento reale al costo della vita, così com’era previsto dalla riforma del 1995”.