Un’occasione per riflettere sulle condizioni delle donne vittime di molestie e violenze sul lavoro nel nostro Paese, ma anche per discutere sugli interessi e gli impegni della politica, parti sociali e imprese per l’attuazione della legge di ratifica della convenzione internazionale ILO (International Labour Organization) sull’eliminazione di ogni forma di violenza nei luoghi di lavoro, firmata a Ginevra il 21 giugno 2019 e ratificata in Italia con la legge n. 4 del 15 gennaio 2021. Questi i temi del convegno “Molestie e violenze sul lavoro: politica e imprese a confronto”, in programma a Roma mercoledì 6 marzo, dalle 10 alle 13, presso Palazzo Theodoli-Bianchelli alla Camera di Deputati. L’evento, organizzato dall’Associazione 6come6.6libera, ideatrice del primo Osservatorio digitale 6libera.org, riunisce per la prima volta politici, imprenditori e lavoratori su quella che è una vera e propria emergenza.
Con la firma della Convenzione ILO lo Stato Italiano ha riconosciuto che violenza e molestie sul luogo di lavoro possono costituire una violazione dei diritti. La prima analisi globale dell’ILO, della Fondazione Lloyd’s Register e della società di consulenza Gallup, pubblicata nel dicembre del 2022, rivela che più di una persona su cinque (quasi il 23 per cento) ha subito violenza e molestie di natura psicologica o sessuale nell’ambito di lavoro. Tra questi il 17,9 per cento delle lavoratrici e dei lavoratori ha dichiarato di aver subito violenza e molestie di natura psicologica. Tra le vittime soprattutto giovani e lavoratori migranti. Un dato probabilmente sottostimato.
L’indagine segnala che, su scala mondiale, solo la metà delle vittime rivela di aver subito violenza e molestie sul luogo di lavoro, molti per imbarazzo e sensi di colpa, altri perché temono sia solo una perdita di tempo.
Tra gli obiettivi di 6libera c’è la raccolta di testimonianze anonime per comprendere meglio il fenomeno. Finalità dell’Osservatorio è anche la diffusione di norme, regolamenti e rendere maggiormente consapevoli le imprese, magari fornendo la certificazione “Confare sicuro” per fare del luogo di lavoro un hub di sicurezza e salute per i lavoratori.
Dhebora Mirabelli, presidente dell’Associazione e ideatrice dell’Osservatorio 6libera.org, sottolinea l’importanza cruciale della raccolta di dati affidabili su tematiche delicate come la violenza e le molestie sul lavoro. “Affrontare sfide così difficili e radicate richiede informazioni costantemente aggiornate per comprendere appieno l’entità del problema e identificare le persone più a rischio nella lotta contro la violenza e le molestie sul lavoro. Un lavoro difficile che richiede sinergie tra la politica, le parti sociali e le imprese socialmente responsabili”, spiega Mirabelli.
Nel corso del convegno, in programma il 6 marzo, saranno proclamati i vincitori del Premio “Impresa Amica delle Donne”, scelti tra imprenditori virtuosi che hanno sostenuto l’Osservatorio 6libera e si sono distinti per una condotta etica.
All’incontro è stata invitata a partecipare il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone. Sono in programma gli interventi del parlamentare Pietro Pittalis, vice presidente della Commissione giustizia della Camera dei deputati; Patrizia Marocco, vice presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia e sullo sfruttamento e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati; della senatrice Tilde Minasi, membro della decima Commissione permanente Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere; Mirella Cristina, esperta di pari opportunità, già membro della Commissione giustizia della Camera dei deputati; di Maria Pia Giulia Turiello criminologa e referente dell’indagine sulla sicurezza delle lavoratrici; di Francesco Napoli, vice presidente Confapi (Confederazione delle piccole e medie imprese italiane); di Daniela Fumarola, segretaria generale aggiunta della Cisl; di Bruno Di Pietro, direttore generale Fapi (Fondo Interprofessionale per le piccole e medie imprese); di Roberto Capobianco, presidente Conflavoro PMI; di Luana Martucci, segretaria generale aggiunta Siulp (Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia) Roma; di Manuela Maffiotti, vice presidente ANCL (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro); di Antonella Barillà, esperta su “Sistema di certificazione della parità di genere”.
E.G.