Dopo il pronunciamento del giudice del tribunale di Modena del 22 aprile scorso che accoglieva il ricorso della Fiom, Ferrari, Maserati, Case New Holland, Rossi, Glem Gas, Emmegi e Titan hanno deciso di intraprendere la strada dell’opposizione al decreto ricorrendo in appello. E’ quanto comunica una nota di Confindustria Modena. Il motivo, affermano, “è semplice: le 7 aziende non comprendono come possa venir loro attribuita una condanna per condotta antisindacale, per il semplice fatto di avere applicato la parte economica del contratto del 2009, sottoscritto da Fim e Uilm e non dalla Fiom”. Le sette aziende modenesi di fatto escludono di aver tenuto un comportamento antisindacale applicando il contratto 2009. “Si tratta di una questione di principio”, afferma il direttore di Confindustria Modena Giovanni Messori, “la storia di queste aziende e la loro consolidata esperienza di relazioni industriali improntate al raggiungimento degli accordi e non allo scontro fine a se stesso, parla da sola. Pertanto, la scelta di procedere con l’appello è diventata praticamente ineludibile. E’ un percorso che serve per tutelare la loro credibilità”. (LF)
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