Il Jobs Act riprende il suo percorso con l’approdo in aula al Senato. Il via libera alla legge delega sulla riforma del lavoro rischia, però, di spaccare il Pd che fatica a trovare un’intesa.
La piena tutela dell’articolo 18 per tutti i neoassunti dopo i primi tre anni di contratto a tutele crescenti. È questo il contenuto di un emendamento al Jobs act presentato da 29 parlamentari della minoranza Pd, quella che non condivide larghi tratti del testo varato dal governo e, in particolare, il superamento dell’articolo 18.
In tutto sono sette gli emendamenti presentati in giornata: “Non è in discussione l’impianto della delega” ha spiegato la senatrice Cecilia Guerra, “gli emendamenti sono contributi costruttivi nel merito per migliorare il provvedimento, non sono ideologici”. Alla domanda se la minoranza del Pd voterà la legge delega anche se non recepisse gli emendamenti, la senatrice Guerra ha risposto: “gli aut-aut non sono nel nostro spirito”. Meno diplomatico il senatore Corradino Mineo: “Così come è, non la voto”. Al momento, in calce ai sette emendamenti ci sono da28 a38 firme di senatori del Pd: riguardano articolo 18, demansionamento, controllo a distanza e ammortizzatori.
Intanto stamani si è svolta, a Palazzo Madama, un’assemblea tra i senatori del Pd, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, e il responsabile economia del partito, Filippo Taddei. Il capogruppo al Senato, Luigi Zanda, introducendo l’assemblea, avrebbe sottolineato l’utilità e la necessità di confrontarsi con franchezza, ma avrebbe raccomandato di farlo con ‘toni dovuti’, affichè si arrivi a un buon risultato.
Nel corso dell’incontro il ministro Poletti ha spiegato che sui contratti a tutele crescenti la delega lascia aperte tutte le strade dopo i tre anni e ha ribadito che il reintegro per i licenziamenti discriminatori non è mai stato in discussione. E sulla spaccatura interna ai democratici, ha affermato che “guarderà tutte le questioni che sono aperte”.
Sulla questione è intervenuto anche Filippo Taddei, responsabile economia del Pd, che ha detto: “Nella direzione di lunedì daremo chiarezza sul reintegro. La legge delega su lavoro e ammortizzatori sociali estende i diritti e le tutele per una platea di almeno 1,3 milioni di lavoratori”.
F.P.