“Chi lotta vince sempre”. È quanto recita uno striscione apposto dai lavoratori dell’Istat sull’entrata principale della sede a Roma. I 350 precari dell’istituto di statistica festeggiano l’emendamento al Milleproroghe approvato in Senato che consentirà la stabilizzazione dei contratti.
“Non abbiamo più fiato per urlare la nostra grandissima soddisfazione per questo risultato” affermano in una nota i lavoratori, che hanno “perseguito” il loro obiettivo “senza sottostare a scorciatoie e divisioni create da una norma iniqua quale è la legge D`Alia.”.
Quel “fiato lo abbiamo usato per convincere i vertici del nostro Istituto, che era arrivato il momento di passare dalla consapevolezza della indispensabilità del nostro apporto, alla messa a punto di una strategia in grado di chiudere la vertenza senza indugi. Ma quel fiato lo abbiamo esaurito soprattutto per costringere i più alti esponenti politici di questo Paese, e in particolare quelli del partito democratico, che non era più possibile rinviarci ad un altrove indefinito perché avevamo ragioni da vendere e quasi esaurito la pazienza.”
“Lo diciamo con orgoglio, e una volta per tutte, che dietro questa grande vittoria non ci sono padrini politici o sindacali”, concludono.