«La decisione della commissione di Vigilanza sulla chiusura dei talk show è la dimostrazione più evidente della estrema urgenza di abolire un organo censorio non al servizio del paese». Emilio Miceli, segretario generale Slc-Cgil, annuncia che l’organizzazione è pronta allo sciopero contro le nuove regole per la campagna elettorale delle regionali decise ieri dalla commissione di vigilanza Rai. «Sostenere al tempo stesso che i cittadini italiani debbano pagare il canone per contribuire al servizio pubblico e negare alla Rai trasmissioni, da Porta a Porta ad Annozero, inequivocabilmente connesse ai doveri del servizio pubblico – sottolinea Miceli in una nota – significa colpire al tempo stesso i cittadini e la Rai e favorire i suoi competitor. È ormai tempo che Authorities indipendenti e non organismi parlamentari si occupino di regolare queste materie». «Slc/Cgil, qualora l’Usigrai confermasse la volontà di andare allo sciopero, chiederà ai lavoratori della Rai – conclude il segretario – di partecipare attivamente».
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