“Condividiamo assolutamente le posizioni espresse dalle autorità di vigilanza sulla scelta sbagliata del governo circa il ricorso ad un’agenzia e non ad un’authority indipendente di regolazione dei servizi postali. Serve a tutti: cittadini, operatori”. Lo dichara il segretario generale della Slc Cgil, Emilio Miceli.
“Ma serve soprattutto a Poste Italiane misurarsi sul mercato – aggiunge -, sviluppando sempre più la propria capacità di offrire prodotti di qualità e soprattutto per entrare definitivamente in una logica di competitività che non è solo ormai nazionale, ma internazionale. Se non ci si misura fino in fondo sul mercato interno non ci si abitua a competere sui mercati internazionali”. (FRN)