E’ rottura tra Federmeccanica-Assistal i sindacati di categoria Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. E’ quanto emerso al termine dell’incontro tra le parti che si è svolto oggi a Roma. Fiom Fiom e Uilm, con una nota unitaria, annunciano che “dopo otto incontri di confronto per il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici, oggi si è determinata una rottura al tavolo dopo che Federmeccanica e Assistal hanno di fatto riproposto le proprie posizioni contenute nella “contropiattaforma” presentata nel precedente incontro del 10 ottobre”.
Da parte di Federmeccanica-Assistal, al termine dell’incontro che ha sancito la rottura e’ stata diffuso una lunga nota nella quale sono messi a confronto, dettagliatamente, tutti i punti della controproposta di parte datoriale con la piattaforma sindacale, accompagnata da un corposo apparato di slide e tavole sinottiche ( consultabili in versione integrale nella sezione documentazione del diario del lavoro). Per quanto riguarda la parte economica, per la prima volta da parte datoriale viene quantificata la cifra possibile, ovvero 173,37 euro, contro i 280 richiesti dalla piattaforma sindacale.
Ma, affermano Federmeccanica e Assistal, la loro e’’ “una risposta alla piattaforma di Fiom Fim e Uilm che viene calata nella realtà’’: la realtà “di un settore in grande difficoltà che, salvo eccezioni, sta attraversando una complicata fase di transizione proprio all’interno di uno scenario di crisi che supera i confini del nostro Paese, la realtà di un meccanismo di adeguamento al costo della vita che ha dimostrato di poter dare risposte importanti nel momento più difficile per le persone, quello di alta inflazione, la realtà sociale caratterizzata da grandi e profondi cambiamenti, come quello demografico, che avranno un grande impatto nella Società e di conseguenza sulle persone e sulle imprese. Anche a questo occorre dare risposta”.
Dunque, prosegue la nota di parte datoriale, si tratta di una proposta “che risponde alle richieste del sindacato e ai bisogni dei lavoratori, incidendo sulle varie dimensioni della persona e alle esigenze delle imprese, sui fattori di competitività e i problemi sociali. La proposta risponde a chi dice che Federmeccanica e Assistal non vogliono rinnovare il CCNL, nonostante le gravissime difficoltà del settore, dimostrando invece di voler continuare il percorso del rinnovamento, avviato con il CCNL del 2016. La proposta riconosce inoltre benefici aggiuntivi rispetto all’adeguamento all’inflazione (IPCA NEI), con strumenti e modalità che tengono conto della grave situazione del settore”.
“Abbiamo quindi confermato -affermano Federmeccanica e Assistal- con alcuni chiarimenti e aggiornamenti l’impianto di una proposta che guarda al futuro ma che tiene conto delle grandi criticità del presente”, sottolineando di aver “sviluppato quei punti della piattaforma che sono compatibili con la realtà del Settore e che possono realizzare quella fondamentale convergenza tra sostenibilità e competitività. Abbiamo manifestato la nostra disponibilità a continuare il dialogo su questa strada per rinnovare il CCNL”.
“Allo stesso tempo -concludono- da parte sindacale è stata dichiarata la volontà di seguire pedissequamente le richieste in piattaforma. Abbiamo dovuto prendere atto della indisponibilità a proseguire il confronto”.
Redazione