Botta e risposta tra Theresa May e Angela Merkel, e a farne le spese e’ la sterlina. Alla premier britannica, che ieri aveva annunciato l’avvio della trattativa sulla Brexit entro 6 mesi avvertendo che Londra avrebbe scelto la linea del massimo rigore, la cancelliera ha risposto senza timidezze: “La libera circolazione delle persone rappresenta un elemento irrinunciabile per il mercato unico europeo”, ha sottolineato Merkel. Dunque, se Londra pensa di limitarla, come si evince dalla discutibile richiesta di ”liste” degli stranieri impiegati nelle aziende britanniche, avanzata dal ministro degli Interni britannico, ha aggiunto Merkel, si puo’ immaginare che “il negoziato non sara’ facile”. Sulla scia delle parole della Merkel, la sterlina ha immediatamente perso terreno, scendendo nuovamente sotto quota 1,27 sul dollaro, vale a dire ai minimi da 31 anni a questa parte.