Monica Buonanno – Consulente Cross Campania
Uno sportello di carriera per professionalità elevate, che sia in grado di soddisfare candidature costruite su forti aspettative nei diversi mercati del lavoro italiani. Questo il tema del convegno tenuto recentemene a Napoli su iniziativa della Cross e dell’Associazione quadri ed alte professionalità (Apq) della Cisl. Si è trattato di un concreto incontro tecnico, un tavolo di lavoro intorno al quale si sono seduti rappresentanti del mondo del lavoro, del sindacato e delle principali realtà rappresentative dei quadri in azienda. Hanno aperto i lavori Roberto de Santis, segretario generale dell’Apq-Cisl, e Cinzia Rossi, amministratore di Cross, società che agisce sul territorio per interventi di outplacement individuale e collettivo. Occasione del convegno è stata la convenzione Apq-Cross per l’implementazione dello sportello di carriera, che prevede diversi interventi per i quadri e le alte professionalità che si trovino in particolari punti di snodo della carriera o che desiderino cambiare rotta al loro percorso lavorativo.
L’intervento del presidente di Federcomin (Tlc, Rai Tv, informatica), Varaldo, ha fatto discutere sulle professionalità emergenti e sui fabbisogni formativi e di sostegno alla carriera in questo settore, messi in luce dagli studi effettuati da Federcomin. Altra esigenza emersa dal dibattito è la necessità di un organo interno al sindacato che sia capace di cogliere le potenzialità dei quadri associati nei momenti di uscita dall’azienda o di ripensamento della propria carriera. Da qui lo screening delle attività di sportello Apq-Cross, che ha permesso la risoluzione di 69 casi (tutti di alta professionalità) attraverso il ribilanciamento delle competenze, la mappatura ed il dimensionamento delle capacità, check up professionali ed outplacement vero e proprio.
I referenti aziendali presenti, rappresentativi di diverse categorie, dalle Tlc all’alimentare, dal metalmeccanico al commercio, dal chimico al bancario, si sono detti consapevoli del reale bisogno di una struttura rappresentativa per i quadri – figure di snodo in azienda tra l’alto e il medio management – in grado di porsi come filtro attraverso cui far passare i suggerimenti offerti dai mercati e riproporli come strumenti di crescita professionale.
Il rappresentante dell’Isfol, Scialdone, ha concentrato l’attenzione su tre temi paralleli: flessibilità del lavoro, diversità di genere nel lavoro, gaps territoriali. Particolarmente interessante l’argomento della diversità di approccio alla professionalità fra uomini e donne, diversità soprattutto evidente nei momenti di cambiamento della vita familiare (gravidanza, nascita di un figlio). In questi casi non sempre coincidono gli obiettivi aziendali e quelli personali e le garanzie normative non riescono a colmare, né per l’azienda né per il lavoratore, il gap che si crea fra i due soggetti: spesso la nascita di un figlio rappresenta per una donna ad alta professionalità lo stop alla carriera, il momento in cui si determina un lento distacco con l’azienda che non la vede più totalmente integralmente fruibile. Lo sportello di carriera nasce anche per la gestione di questi casi, spesso oggetto di un mobbing o di chiare forme di accantonamento della persona.
A conclusione dell’incontro i partecipanti si sono scambiati l’impegno di rivedersi per ulteriori approfondimenti sul tema della gestione della carriera dei quadri in azienda e fuori.