“Niente più alibi: serve un accordo di proroga del contratto nazionale per negoziare il nuovo, fermo restando le decorrenze e il rispetto dei patti”. E’ quanto affermato oggi dal segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, in merito al confronto con Abi sul rinnovo del contratto nazionale, oggi nel chiudere l’assemblea di tutte le Rsa lombarde della categoria dei lavoratori del credito della Cgil: circa 300 persone provenienti da tutti i gruppi bancari e assicurativi della Lombardia, promossa in vista della manifestazione della Cgil del 25 ottobre.
Sul rapporto con l’associazione dei banchieri, il dirigente sindacale ha sottolineato come “guardando ai prossimi incontri in programma il 6 e il 7 ottobre, è impegno della Fisac e di tutte le organizzazioni concordare una proroga del contratto che consenta da un lato di evitare eventuali disdette e dall’altra di far precipitare la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale sulla base della nostra piattaforma”. Così come, in relazione ai dati che emergeranno dagli stress test nel settore bancario in ottobre, Megale ha riconfermato “il bisogno che Abi rispetti i patti già sottoscritti, a partire dalle decorrenze contrattuali”.
Per quanto riguarda la manifestazione promossa dalla Cgil a Roma per sabato 25 ottobre, il leader della Fisac ha affermato: “E’ necessario, in una fase straordinaria come questa, garantire una presenza massiccia della categoria, fatta di migliaia e migliaia di lavoratori e delegati con striscioni di tutti i gruppi bancari e assicurativi, che dovranno garantire una riuscita straordinaria dell’appuntamento. Il tutto va sostenuto con un’informazione capillare per quanto riguarda le proposte della Cgil e la necessità che, dopo l’annuncio del presidente del Consiglio dell’apertura di un tavolo di confronto, questo venga aperto per davvero”, ha concluso Megale.
F.P.