“La direzione centrale pensioni di Inps ha disposto che le proprie sedi territorialmente competenti non possono definire le richieste di liquidazione dell’assegno straordinario di sostegno al reddito finalizzate al raggiungimento del trattamento pensionistico con i requisiti previgenti all’entrata in vigore della legge di riforma Monti/Fornero”. Lo denuncia la Fisac Cgil in una nota.
“La conseguenza – si legge – è che in attesa dell’emanazione del decreto ministeriale che, oltre a stabilire il numero dei beneficiari della deroga, dovrà indicare le modalità attuative relative all’attività di monitoraggio affidata all’Inps, i lavoratori che nel 2012 stanno lasciando il lavoro per accedere alle prestazioni straordinarie dei fondi di solidarietà non saranno ammessi, per il momento, a fruire del sostegno al reddito.
Sono lavoratori che lasciano il lavoro in base ad accordi sindacali stipulati prima del 4 dicembre 2011, contando sulla deroga contenuta nella legge di riforma pensionistica, che doveva loro garantire di accedere alla pensione con la normativa in vigore fino al 31 dicembre 2011”.
“Alle tante decine di migliaia di lavoratori di tutti i settori ( licenziati, mobilità, cassaintegrati, esodati ecc. ) – sostiene il segretario generale della sindacato, Agostino Megale – che sono già senza reddito e senza pensione o rischiano di diventarlo, ora Inps aggiunge tutti coloro che nel 2012 lasciano o stanno lasciando il lavoro.
Nel frattempo, il decreto interministeriale, che doveva dare attuazione alle deroghe, prima previsto entro marzo, poi posticipato a giugno, ora promesso entro maggio, resta un miraggio”.
Il Ministro, chiede Megale, “incontri le confederazioni, che da tempo stanno richiedendo l’apertura di un confronto per dare soluzioni al problema. Fra disoccupazione e inoccupazione dilaganti, aziende che si ristrutturano e lasciano a casa forza lavoro, occupazione sempre più precaria, sarebbe irresponsabile protrarre un giorno di più l’incertezza e il balletto delle cifre”. (LF)
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