“Sono positive le regole fissate oggi da Bankitalia sulle remunerazioni dei manager che attuano la direttiva europea in materia”. Lo sostiene il segretario generale della Fisac, Agostino Megale, per il quale “è ormai giunto il tempo, non solo di mettere un tetto ai maxi stipendi di banchieri e top manager, ma anche di ridurre quella forbice che vede i salari dei lavoratori dipendenti bloccati al palo da anni, mentre sono cresciute le diseguaglianze e le iniquità”. “Non è possibile – conclude – che in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando, che in tempi di contratti a progetto e precarietà un lavoratore dipendente veda il suo salario netto praticamente al palo da 10 anni, mentre il top manager guadagna 90-100 volte di più”. (LF)
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