Si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel secondo l’indagine annuale sulle medie imprese industriali italiane realizzata da Mediobanca e Unioncamera. Secondo lo studio, presentato oggi dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello e dal presidente di R&S Mediobanca, Giorgio La Malfa, quattro imprese su dieci (37,3%) prevedono un aumento del fatturato (contro il 26,6% a consuntivo nel 2012) e il 34% un incremento della produzione (contro il 22,1%). Circa un quinto segnala un ampliamento della forza lavoro tra il 2012 e il 2013; nel corso di quest’anno sarà allargata in particolare la base occupazionale negli stabilimenti all’estero. Nel 2013 si riduce il ricorso agli ammortizzatori sociali, usati dal 34% delle imprese contro il 44% del 2012. Nel 2012 la quota di aziende esportatrici ha sfiorato il 90% e quest’anno gli ordinativi esteri saranno in crescita per il 49,9% delle imprese. Più debole invece l’andamento del mercato interno: solo il 13,6% delle medie imprese italiane si attende un rialzo rispetto al 2012, contro il 31% di quante prevedono una flessione. Lo studio mette in luce anche la percezione di difficoltà nell’accesso al credito: la segnala il 43% di quante intendevano rivolgersi alle banche nei mesi iniziali del 2013, contro il 37% registrato nell’ultimo semestre del 2012. Ciò nonostante le imprese pensino di investire: i settori su cui punteranno sono apparecchiature informatiche (a cui sono stati rivolti gli investimenti nel 72,3% dei casi lo scorso anno sui macchinari e sui software e servizi informatici).
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