Mc Donald ha lanciato una campagna pubblicitaria in cui sostiene che aprirà 100 nuove sedi e assumerà 3000 lavoratori. Inoltre, la catena americana di fastfood sostiene che il 90% dei contratti è a tempo indeterminato e che è facile fare carriera. Il diario ha chiesto un parere al segretario nazionale della Fisascat, Giovanni Pirulli.
I dati che fornisce Mc Donald sono realistici?
In parte, si. Sicuramente la maggior parte di catene di fastfood non hanno risentito molto della crisi in quanto vendono prodotti che costano poco. Quindi in generale non hanno licenziato. E’ anche vero che i contratti sono generalmente a tempo indeterminato, ma bisogna però dire che i salari sono i minimi contrattuali e che il lavoro è estremamente meccanizzato e faticoso. Quindi, di fatto, i lavoratori non rimangono molto e appena trovano un lavoro che corrisponde di più ai loro interessi se ne vanno.
E’ vero che è facile fare carriera?
Non direi, sicuramente ci sono lavoratori che la fanno, ma la struttura dei ristoranti di Mc Donald è molto snella e, a parte il responsabile del negozio, tutti gli altri fanno lo stesso lavoro. Quindi, di fatto, i posti da dirigente sono pochi.
E’ critico anche sui dati sui nuovi occupati?
L’azienda ha annunciato di voler aprire 100 nuovi ristoranti e di volere assumere 3000 persone. Il numero delle nuove aperture mi sembra un po’ alto, ma se fossero confermate il numero degli occupati sarebbe plausibile.
Come sono le relazioni sindacali?
Non ottime. Da anni chiediamo all’azienda di fare un integrativo aziendale, ma ci ha sempre detto di no. Esistono solamente alcuni accordi locali, come a Milano per la gestione degli esuberi risultanti da alcune chiusure. Inoltre, l’azienda non ha pagato l’elemento di garanzia sulla produttività previsto dal contratto nazionale per quelle aziende che non hanno contrattazione di secondo livello perché sostiene di perdere il 4%.
Il sindacato contesta i risultati economici dichiarati dall’azienda?
Beh sicuramente se Mc Donald prevede tutte queste aperture è perché i risultati non devono essere cosi negativi.
Luca Fortis