Sono felice del risultato che ha portato, alla fine, al rinnovo del mandato del Presidente Mattarella. Mantenere Mattarella al Quirinale con Draghi a Palazzo Chigi è una garanzia per il Paese. Come ha detto Ilvo Diamanti viviamo uno stato di emergenza che poteva trasformarsi in una “emergenza di stato”. Ora ci sentiamo rassicurati e più sereni nell’affrontare un anno che si profila ancora molto impegnativo, con una pandemia ancora in corso e una forte turbolenza economica legata ai problemi di scorsa reperibilità delle materie prime, ai costi correlati e ai temi dell’energia.
Una cosa non si può tacere e cioè che questa settimana ci ha messo sotto gli occhi quanto non esista responsabilità nella politica, quanto viva in un mondo tutto suo, avulso dalla vita reale dei cittadini. Una perdita esponenziale di credibilità che mi fa pensare alla necessità di una grande riforma per cambiare passo e regole del gioco. Ma chi può fare tutto questo ? Certo non questi partiti né tanto meno i loro segretari, tutti azzoppati in questa vicenda. Una cosa mi terrorizza: cosa accadrà tra sette mesi a fine legislatura? In che agghiacciate situazione ci troveremo se i comportamenti di questi personaggi ricalcheranno quelli di questa passata settimana? Mi auguro, ma ho poche speranze, che si recuperi coscienza e responsabilità e che si attuino quelle riforme, quelle vere, che da troppo tempo aspettiamo. E intanto, buon lavoro Presidente.
Alessandro Riello