“Dopo quasi tre anni di contrazione, quest’anno il Prodotto interno lordo tornerà a crescere”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso all’Istituto Lemhannas a Jakarta. “Si tratta di una prima inversione di tendenza, che tutte le previsioni vedono confermata anche nel 2016, quando l’Italia, che ricordo è la seconda realtà manifatturiera in Europa, dovrebbe ritornare ad un tasso di crescita intorno all’1,5 per cento. Contemporaneamente, segnali positivi arrivano anche sul fronte dell’occupazione”. “I dati delle nostre due economie – ha aggiunto- mostrano l’emergere di opportunità che possono e devono essere colte da nostri Paesi”. “In questo contesto, l’Expo di Milano, che “ha assunto, per molti, il valore di esempio del profondo rinnovamento in cui l’Italia è impegnata”.
Il presidente della Repubblica ha inoltre affermato che “perchè l’Italia possa essere competitiva sullo scenario internazionale”, la Pubblica amministrazione deve essere “efficiente, impegnata nella lotta alla corruzione, ispirata ai valori della legalità”.
“A partire dal 2012, anche a seguito della crisi economico-finanziaria che ha colpito i Paesi partecipanti all’Euro, sono state impostate ed approvate alcune riforme importanti finalizzate a rendere l’Italia più competitiva – ha detto Mattarella -. Ricordo alcuni passaggi di questo percorso: la riforma del sistema previdenziale, quella del mercato del lavoro e quella, più recente, della Pubblica Amministrazione”.
Mattarella ha spiegato nel suo intervento che la riforma della Pubblica amministrazione è “basata sulla consapevolezza del valore che riveste, in una società competitiva ed integrata a livello internazionale, una Pubblica Amministrazione ispirata alla affermazione dei valori della legalità, efficiente nella risposta alle esigenze dei cittadini, delle loro famiglie, e delle imprese”. “Impegnata, infine, nella lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata a tutti i livelli” ha concluso.