“Di fronte agli ultimi avvenimenti che fanno riferimento al Monte dei Paschi di Siena qualche domanda è d’obbligo”. Lo dice il segretario generale della Uilca, Massimo Masi.
“Dal verbale dell’ispezione dell’Istituto centrale al MPS nel 2010 – sostiene – emergono criticità operative, strutturali ed organizzative”. “Non si conoscono – sostiene – le reazioni della Banca senese, né eventuali sanzioni agli Amministratori. Certo che se vogliamo paragonare l’impegno della Banca d’Italia nei confronti della Banca Popolare di Milano, sembrano evidenti le enormi differenze”.
“Nella BPM, la Banca d’Italia – spiega – è intervenuta non solo giustamente e pesantemente contro la gestione della banca milanese da parte di Ponzellini, ma è entrata
nel merito della governance, invitando a cambiare struttura, a non mettere certe persone in determinati ruoli, a scegliere, praticamente, i criteri per la presentazione nominative delle liste. Ha chiesto e ottenuto la chiusura dell’Associazione Amici della BPM e ha dato penalizzazioni alla banca milanese”. (LF)
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