“Alcune delle funzioni attualmente svolte dalle province che riguardano la gestione del territorio e dell’ambiente possono essere trasferite ai Consorzi di Bonifica che hanno le competenze per svolgerle nel rispetto del principio di sussidiarietà”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel suo intervento all’Assemblea dell’Associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica (ANBI). “I consorzi di Bonifica – ha sottolineato Marini – sono strumenti sufficientemente vicini alla gente da operare senza produrre inefficienze e altrettanto sufficientemente lontani da interessi particolari da avere una visione globale nell’affrontare i problemi del territorio”. Il presidente della Coldiretti ha fatto appello alla sussidiarietà quale “unica strada di sintesi tra la presente inefficienza del pubblico e il rischio di carente visione degli interessi collettivi del privato, sostenendo che l’obiettivo deve essere il trasferimento ai consorzi di ulteriori competenze, attualmente in capo a diversi enti locali”. “Questa proposta è giustificata dal fatto che – ha precisato – il controllo del territorio e delle acque è propedeutico allo sviluppo dell’agroalimentare e del turismo che rappresentano tra i pochi volani di crescita nell’attuale momento di crisi”. “Per tornare a crescere in modo sostenibile ci attende dunque un futuro di centralità dell’agricoltura che avrà bisogno di più terra e di più acqua e dove i Consorzi di Bonifica – ha concluso – devono potere svolgere un ruolo centrale”. (LF)
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