“Le modifiche apportate alla definizione di agricoltore attivo rappresentano un passo in avanti per riorientare le minori risorse disponibili, premiando chi vive e lavora di agricoltura e le attività rivolte alla produzione di cibo, nonché alla sostenibilità ambientale”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, nel sottolineare che “su questo aspetto sono state raccolte le nostre sollecitazioni nell’intesa tra i ministri dell’agricoltura Ue su una posizione comune per la riforma della Politica agricola (Pac)”. “Siamo fiduciosi che il Parlamento Europeo, nell’intenso periodo di negoziati che si apre con il Consiglio e la Commissione europea, continuerà a lavorare – sottolinea Marini – per trovare e migliorare un’intesa globale positiva che combatta anacronistiche rendite fondiarie”. “Dal negoziato che inizierà nelle prossime settimane – conclude – ci aspettiamo anche impegni positivi per le diverse questioni che ancora non hanno trovato risposte adeguate alle esigenze della nostra agricoltura”. (LF)
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