“Anche se ci vorranno cinque anni per spenderli, faremo più o meno venti miliardi di investimenti: direi che i sindacati si possono accontentare”. Lo ha detto l’a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, al termine dell’incontro con il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola. In merito agli stabilimenti dell’azienda l’ad dichiara che a Pomigliano “ci sarà un potenziamento straordinario”, mentre rispetto a Termini Imerese il “discorso è chiuso”.
Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola – informa una nota – “ha rivolto al presidente Elkann gli auguri di buon lavoro e dopo aver espresso apprezzamento per il nuovo piano industriale del gruppo, che conferma la centralità dell’Italia, ha concordato con l’amministratore delegato Marchionne un percorso di confronto con il Governo e le Parti sociali che riguarderà il nuovo piano nel suo complesso e l’impatto sui singoli stabilimenti italiani”. (FRN)
Le risposte dei sindacati al nuovo piano industriale
La Cgil è pronta a trattare con Marchionne, ma senza la minaccia della delocalizzazione degli stabilimenti. La Cisl esprime la sua soddisfazione per il nuovo piano ed è pronta a firmare subito l’accordo.