“Chrysler Group è americana come quando è stata fondata e resterà tale per sempre, almeno finché noi saremo coinvolti e bisogna fare attenzione a non giocare questa sorta di carta internazionale intaccando i valori su cui Chrysler è stata costruita anni fa e che sono il cuore della cultura americana”.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Chrysler e Fiat Sergio Marchionne durante un’intervista radiofonica al Paul Smith Show, in onda su Wjr Radio Detroit, commentando i due spot pubblicitari – uno per Jeep e uno per Ram – andati in onda ieri durante il Super Bowl, la finale del campionato di football americano, e incentrati sui valori americani (uno è dedicato ai veterani di guerra, l’altro agli agricoltori). Al di là del successo dei due video, che hanno replicato quelli dei due anni precedenti (con protagonisti rispettivamente Eminem e Clint Eastwood), Marchionne ha sottolineato che Chrysler “sta riguadagnando rispettabilità anche sui mercati finanziari e tutto sta andando bene, abbiamo ancora lavoro da fare, ma abbiamo fatto molti chilometri rispetto al punto dove eravamo quattro anni fa”.
Per quanto riguarda il tema della fusione tra Chrysler e Fiat, che dovrebbe essere completata nel 2014, Marchionne ha precisato che “non ci sono mai state incomprensioni sugli obiettivi con il Veba”, il fondo pensione azionista di minoranza di Chrysler e controllato dal maggiore sindacato del settore auto, lo United Auto Workers. “Eravamo d’accordo che si dovesse fare rinascere Chrysler e lo abbiamo fatto al meglio, sarà il mercato a determinare il valore dell’interesse di Veba, non io”, ha detto il numero uno del Lingotto.
In futuro, quando la fusione sarà completata, bisognerà trovare il modo di valorizzare il passato delle due società, per esempio non cambiandone il nome: “sarebbe un errore fenomenale, se cercassimo di cancellare storia e passato, troveremo un modo per farli continuare a vivere”.
Marchionne ha inoltre ricordato che nel 2013, “entro la fine dell’anno”, la prima Alfa Romeo tornerà negli Stati Uniti, ma non è ancora stato definito se sarà venduta in negozi monomarca o in concessionarie Chrysler: “è quello a cui stiamo lavorando ora, dobbiamo dare una possibilità ai rivenditori Chrysler di vendere il marchio Alfa Romeo, sicuramente quelli che hanno scommesso su Fiat all’inizio”, ha detto Marchionne, spiegando che ci saranno incontri nel secondo trimestre per definire le proposte finali. (LF)