“Ogni impresa si iscrive e si cancella da Confindustria in modo volontario. Non abbiamo nessuna intenzione di pressare la Fiat”. Così la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha risposto alla domanda su cosa intenda fare per evitare l’uscita di Fiat.
“Quello che cercheremo di fare, certamente per la Fiat ma anche per tutte le altre imprese – ha spiegato Marcegaglia – è lavorare sul tema dell’esigibilità dei contratti. Se faremo un buon lavoro su questo credo che sarà una risposta alle esigenze corrette poste dalla Fiat”.
Per quanto riguarda poi il ricorso della Fiom “ci preoccupa, dice la presidente, ma è molto importante che il giudice abbiamo riconosciuto la legittimità degli accordi aziendali”. “Auspichiamo – ha aggiunto – che venga data ragione alla Fiat e che si possa andare avanti nel percorso di modernizzazione delle relazioni sindacali e che sia consentita all’azienda una giusta governabilità degli stabilimenti”. Marcegaglia ha ribadito infine la contrarietà “alla via giudiziaria nelle relazioni sindacali” e che queste si fanno invece “trattando, ragionando, andando avanti insieme come si è sempre fatto”. (FRN)
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