“C’è un pezzo della Fiom, una parte, non tutta, che ragiona più sulle ideologie che sulle cose concrete. È successo in tante aziende, anche nella mia: i lavoratori capiscono, seguono le trattative, poi c’è una componente nazionale della Fiom che dice no, no, no”. Questo il commento di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ospite di Oscar Giannino su Radio 24. Marcegaglia critica anche la scelta della Fiom di ricorrere ai giudici del lavoro: “Con i sindacati bisogna trattare fino all’ultimo, anche in modo duro, ma non possiamo pensare di fare le relazioni sindacali ricorrendo ai tribunali, significa abdicare al ruolo delle parti sociali”. Negli accordi con Fiat su Pomigliano e Mirafiori “si chiede di lavorare di più ma a fronte di salari più alti”. E nel confronto tra aziende e sindacati in Italia “non c’è alcuna disparità”. Emma Marcegaglia lo dice sottolineando che “il sindacato in Italia è ancora forte”. “Avendo un po’ di esperienza in queste cose – aggiunge – penso che i sindacati in Italia non sono affatto deboli, tutt’altro. Mentre la politica non deve entrare in queste cose, che devono essere lasciate alla contrattazione”. (LF)