Dopo una maratona notturna in commissione Bilancio al Senato arriva il primo via libera alla manovra.
Approvato il pacchetto di emendamenti del governo, quattro proposte di modifica che riguardano le pensioni di medici, maestri d’asilo, dipendenti degli enti locali e ufficiali giudiziari, la rimodulazione del finanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina, fondi alle Regioni e la norma chiarificatrici sulla cedolare secca sugli affitti brevi aumentata al 26%: si applicherà a partire dal secondo immobile locato. Sul primo immobile, che sarà scelto dal proprietario in sede di dichiarazione dei redditi, continua ad applicarli il 21%.
Salve dai tagli le pensioni di vecchiaia di medici, dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari, mentre nessuna modifica è invece stata approvata sul Superbonus, per cui la misura, ancora in valutazione, potrebbe essere ospitata nel decreto milleproroghe. Stanziati 40 milioni a favore delle misure contro la violenza sulle donne.
Il provvedimento passerà ora all’esame dell’Aula di Palazzo Madama dove sarà posta la fiducia che si voterà il prossimo venerdì, 22 dicembre.