Non si spegne la polemica sulle dichiarazioni rilasciate dal leader della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’assemblea dei delegati a Milano. “Non ho nulla da rettificare, serve una rivolta sociale”, ha detto Landini a margine della manifestazione sul Tpl. Parlando della Manovra, ha ribadito che “c`è bisogno di mettere in campo tutti gli strumenti democratici”.
“Dalla presidente Meloni atti di bullismo”, rilancia il segretario generale della Cgil commentando le parole della premier sulla necessità di dover lavorare pur essendo malata, perché non gode di tutele sindacati. “Qualcuno sa se ha presentato un certificato medico?.
Quanto allo sciopero Tpl in corso, il terzo per chiedere il rinnovo del Ccnl, “Abbiamo dati ottimi, con adesioni oltre il 90%”, aggiungendo che all`incontro con la premier sulla Manovra verrà ribadita la richiesta di aumentare le risorse “assolutamente insufficienti per rinnovare il contratto”.
Pronta la replica del ministero di Infrastrutture e Trasporti. “Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma è inaccettabile proclamare una mobilitazione selvaggia e senza tutele per chi ha bisogno di muoversi, di curarsi, studiare o lavorare. Troppi italiani, oggi, sono in difficoltà perché la sconcertante Cgil inneggia alla rivolta sociale guardacaso di venerdì”.
“Sul fronte del contrasto alla criminalità, con particolare riferimento a stazioni e treni, il Mit è in prima linea come testimoniato dagli investimenti e dai risultati di Fs Security.
Il ministro Matteo Salvini – aggiungono le stesse fonti – non consentirà più a minoranze irresponsabili di boicottare l`Italia”.