“Gli interessi del governo su Alitalia sono molto semplici: il piano industriale con continuità aziendale, investimenti da parte di privati e la difesa dell’occupazione”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi, al termine dell’incontro di oggi con i sindacati. E ha aggiunto riguardo al piano aziendale: “Non mi è stato ancora presentato, quando mi sarà presentato il governo darà la sua opinione”. E ha continuato: “Sono convinto e mi auguro che Air France aderirà all’aumento di capitale di Alitalia, ma se non lo dovesse fare non muore nessuno”. Lupi ha ricordato inoltre che “su 300 milioni di aumento di capitale i privati ne sottoscrivevano la maggioranza e Poste era disponibile, a fronte di investimenti e sinergie industriali individuate, a investire 75 milioni, che ci fosse Air France o che non ci fosse, sempre attraverso l’inoptato o attraverso la sottoscrizione di nuovi soci”. E ha ribadito che se Poste ha individuato un massimo di 75 milioni di euro, questo deve essere l’eventuale massimo su cui Poste si impegna.
La leader della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato: “Non ci risultano esuberi, non ci risulta un piano industriale presentato, non stiamo discutendo di questo. Parliamo della conferma dell’impegno del governo perché ci sia una prospettiva positiva della vicenda Alitalia”. “Noi non accetteremo piani industriali con esuberi” è stata l’affermazione di Raffaele Bonanni della Cisl, mentre il segretario della Uil, Luigi Angeletti, ha ripetuto che “il problema non è solo Alitalia ma tutto il trasporto aereo”.