I sindacati del settore elettrico, energia e petrolio, gas-acqua hanno aderito allo sciopero generale Cgil, Cisl, Uil posticipandolo a lunedì 19 dicembre per rispettare i dieci giorni di preavviso previsti dalla legge 146/90 e il periodo di moratoria per le festività che scatta il 20 dicembre e scade il 6 gennaio 2012.
L’astensione dal lavoro per tutti i dipendenti giornalieri è prevista nelle prime tre ore del mattino, mentre sono esentati dallo sciopero i lavoratori turnisti delle centrali di produzione elettrica, della rete e del dispacciamento, limitatamente alle prestazioni in turno. “Durante lo sciopero – fanno sapere i sindacati – saranno garantite tutte le prestazioni indispensabili a completa tutela del servizio ai cittadini”.
Una mobilitazione unitaria dunque anche in questi settori, per chiedere al governo Monti seri cambiamenti alla manovra, nel segno dell’equità.
Filctem-Cgil, Femca e Flaei-Cisl, Uilcem-Uil sollecitano inoltre l’avvio presso il ministero dello Sviluppo Economico dell’Osservatorio sulla politica energetica, più volte rivendicato insieme alle imprese anche con avvisi comuni, “da sempre richiesto – polemizzano – e mai attuato”. (LF)
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