“Manifestiamo contro le pesanti penalizzazioni inferte dalla manovra del governo ai medici, veterinari e dirigenti del Servizio sanitario nazionale, chiamati a pagare il prezzo più alto in termini retributivi, previdenziali, normativi e professionali”. Lo dichiara il Segretario nazionale Ugl Medici, Ruggero Di Biagi, nel corso della manifestazione di protesta dei ‘camici bianchi’ a piazza Montecitorio contro lo ‘scippo’ delle pensioni, degli stipendi e del Tfr. “Siamo qui per difendere il servizio sanitario nazionale – spiega il sindacalista – e reclamare, oltre che la stabilizzazione dei posti di lavoro e la difesa della dignità professionale degli operatori, anche la difesa di un sistema salute che garantisce in maniera adeguata la tutela dei cittadini e l’accessibilità per tutti al servizio sanitario a costi ridotti”. Per Di Biagi “i continui tagli depotenziano un sistema che già costa circa 2 punti di PIL in meno rispetto alla media europea, portandolo al collasso. Tra le ragioni della protesta, anche il congelamento della retribuzione, il prolungamento a 5 anni del blocco dei contratti di lavoro e delle convenzioni, lo stop al turn over, il dimezzamento della spesa per la formazione e la minaccia di una mobilità selvaggia e di una ulteriore precarizzazione degli incarichi di lavoro”. “Senza dimenticare – conclude il sindacalista – che si registra un arretramento dei diritti sindacali, portando medici e dirigenti ad essere sempre più preda della politica e dei direttori generali”. (LF)
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