L’Unione Europea ha messo in campo un piano da 432 milioni di euro fino al 2020 per lo sviluppo rurale della Regione Abruzzo. Lo scopo è quello di stimolare la preservazione, il ripristino e la valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura,.
Potrebbero beneficeiarne circa 980 imprenditori agricoli e 700 giovani agricoltori e verrano presi in considerazione 32 mila ettari di terreno per azioni miranti a promuovere il sequestro e la conservazione del carbonio, mentre il 37% della popolazione rurale sarà coinvolta nell’ambito delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.
Il nuovo regolamento sullo sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 stabilisce sei priorità in campo economico, ambientale e sociale, sulla cui base i programmi nazionali definiscono precisi obiettivi. Inoltre, per favorire il coordinamento degli interventi e massimizzare le sinergie con gli altri Fondi strutturali e di investimento europei, con ogni Stato membro è stato concluso un accordo di partenariato che delinea la strategia generale nazionale per gli investimenti strutturali finanziati dall’Ue.