E’ stato sottoscritto nei giorni scorsi il rinnovo del contratto integrativo tra la Lucchini R.S. di Lovere, azienda specializzata nella produzione di materiale rotabile per treni ad alta velocità, metropolitane, tram, oltre che di getti d’acciaio, e i sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm.
L’intesa, che interessa 974 dipendenti e arriva dopo diversi mesi di trattativa, prevede l’incremento del premio di risultato a 3.350 euro e il consolidamento di 700 euro del premio stesso. Tra gli altri risultati anche l’incremento del premio di produzione dagli attuali 723 euro a 1.420 a regime, l’erogazione di 180 euro a conguaglio per il premio di risultato 2009, l’incremento delle indennità di lavoro domenicale ed energia di oltre il 10% medio.
L’accordo avrà durata quadriennale e prevede altresì l’impegno della Lucchini R.S. per la salvaguardia dell’attività produttiva a Lovere, il suo sviluppo, il mantenimento di tutta la gamma di produzione e la conferma a tempo indeterminato di almeno l’80% dei dipendenti assunti o da assumere nel corso del 2010. Attualmente l’azienda occupa 33 lavoratori interinali e 30 a tempo determinato.
Sulla parte normativa, è stata concordata la costituzione del comitato aziendale europeo, il rafforzamento delle relazioni industriali e del modello partecipativo, il ricorso alle assunzioni anche tramite apprendistato professionalizzante. Altri aspetti riguardano l’orario di lavoro, la professionalità e la sicurezza con l’utilizzo di due ore in più di assemblea retribuita.
Per i lavoratori stranieri saranno realizzati dei corsi di lingua italiana ed è stata stabilita la possibilità di accantonare ferie e permessi retribuiti in un unico conto per coloro che intendano fare rientro al proprio paese.
“Si tratta di un accordo positivo – sottolinea il segretario generale della Fim Cisl Vallecamonica Sebino, Giacomo Meloni -, faticosamente raggiunto in una fase particolarmente difficile sul piano industriale ed economico mondiale, che ha inevitabilmente coinvolto anche lo stabilimento Lucchini R.S. di Lovere, in particolare per la produzione di acciaio”. (FRN)