“Basta con gli statali intoccabili. Se lo meritano, licenziamoli pure”. Così Bruno Trentin, allora segretario confederale della Cgil, intervistato da Marco Cianca per il Corriere della Sera, commentava la questione dei licenziamenti nel pubblico impiego, anticipando di gran lunga tutto il dibattito attuale. Per Trentin, infatti, il superamento della crisi di allora, parliamo del lontano 1987, passava anche attraverso profondi cambiamenti per quasi quattro milioni di lavoratori dello Stato. A suo giudizio il problema erano “le categorie protette del pubblico impiego, i gruppi garantiti dall’apparato legislativo e amministrativo”. Per Trentin la soluzione era quella di introdurre “elementi di privatizzazione nel rapporto di lavoro. Da un lato andava introdotto lo Statuto dei lavoratori, dall’altro superato il diritto dell’impiego a vita”.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu