In queste ore si stanno svolgendo su tutto il territorio nazionale presidi davanti le Prefetture per richiedere il cambiamento della legge Fornero.
“E’ urgente un intervento strutturale di modifica della legge Fornero – si legge dal comunicato stampa Cgil Cisl e Uil – che abbassi l’età di accesso alla pensione, reintroducendo una vera flessibilità in uscita e intervenendo sui lavoratori precoci. Ciò anche per favorire il turn over, quindi per incrementare l’occupazione giovanile. Va inoltre varata – prosegue – la settima salvaguardia per i lavoratori esodati, e consentita l’applicazione dell’opzione donna, misure entrambe che non hanno bisogno di nuove coperture, così come vanno sanati alcuni tra i più macroscopici “errori” della legge Fornero, quali quelli che riguardano macchinisti e quota 96 della scuola”.
Da domani i presidi interesseranno anche la regione Lombardia “martedì 13 ottobre a Milano – conclude il comunicato unitario Cgil, Cisl e Uil – dove è stato già richiesto un incontro con il Prefetto, a partire dalle 10 fino alle 12 presidio con la partecipazione anche di tutta la zona Ticino Olona, e a Varese dalle 9 alle 12. Mercoledì 14 ottobre sarà la volta di Cremona dalle 10 alle 12, Mantova dalle 9,30 alle 12, Pavia dalle 9 alle 11, in Vallecamonica a Breno dalle 10 alle 12, a Brescia dalle 16,30, a Monza alle 16 per tutta la Brianza, a Bergamo dalle 17. Giovedì 15 ottobre a Como dalle 9,30 alle 12, a Lecco alle 17,30. Venerdì 16 ottobre a Sondrio, dalle 12. Martedì 20 alle 10,30 presidio a Lodi, e sotto le sedi Inps di Desio e Vimercate, in Brianza”.