Oggi, mercoledì 10 febbraio, si sono svolte le assemblee dei lavoratori alla Lear, in cui sono stati illustrati gli argomenti trattati due settimane fa all’Unione industriale. Al termine delle assemblee, i lavoratori e le Rsu unitariamente hanno dichiarato tre ore di sciopero, con uscita anticipata: l’adesione è stata sopra il 90%.
“Con questa agitazione, i lavoratori hanno voluto sottolineare – si legge in una nota stampa della Fiom-Cgil – la grave situazione rappresentata da un piano industriale che non garantisce la piena occupazione e da un saldo del premio di risultato inferiore a quello dello scorso anno a parità di obiettivi raggiunti, che fa pagare ai lavoratori e alle lavoratrici i problemi gestionali e gli errori dell’azienda, che ha invece deciso di premiare a dicembre, e in maniera cospicua, i suoi responsabili, nonché contrastare il continuo atteggiamento sempre più arrogante dei preposti aziendali nei confronti delle lavoratrici, dei lavoratori e delle rsu.”
Inoltre, «Questi elementi non contribuiscono a rasserenare un clima già teso – dichiara il responsabile della Lear per la Fiom-Cgil, Gianni Mannori – dovuto anche al calo di lavoro di Maserati e il conseguente ricorso sempre più frequente agli ammortizzatori sociali. Chiediamo quindi che l’azienda si incontri al più presto con le Rsu e le organizzazioni sindacali per discutere nel concreto le soluzioni da porre a questa situazione».