A volte la politica e il mercato hanno più tratti in comune di quanto non si possa credere. Se il mercato è capace di risvegliare nei consumatori bisogni dei quali neanche loro ne erano a conoscenza, la maggior parte dei quali assolutamente superflui, allo stesso modo la politica è in grado di indicare e di instillare negli italiani delle urgenze che non sapevano di avere.
E così uno dei primi vagiti del governo Meloni è la lotta alla liberticida norma che pone un tetto al contante. Basta con questo alieno e astruso modernismo della moneta elettronica. Nelle intenzioni della premier underdog gli italiani potranno girare con in tasca fino a cinque mila euro in contanti (verrebbe da dire magari averceli). Perché questa è una vera urgenza di tutti gli italiani che hanno a cuore il benessere della nazione. Altro che caro bollette, caro energia e inflazione. Mica siamo matti.
Altro punto riguarda il covid. In una nota il neoministro della Salute Schillaci ha annunciato che “anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico” il bollettino, che giornalmente aggiornava i numeri della pandemia, sarà emesso settimanalmente. Grazie a questa provvida accortezza, tutti gli italiani potranno dormire sonni ancora più sereni. Poi, in effetti, si potrebbe pensare anche a un sistema sanitario pubblico sempre più in difficoltà, con carenza di personale e macchinari, e interminabili liste di attesa che spingono i cittadini ad accrescere la spesa per la sanità privata. Lo si può fare, ma con calma. Chi ha i soldi si potrà curare, chi non li ha potrà sempre leggere il bollettino settimanale del covid.
Dimenticavo, ci sarebbe anche il covid. Il covid? Cos’è il covid?
Tommaso Nutarelli