“Obiettivo dello sciopero indetto dalla Cgil per venerdì 6 maggio è quello di far cambiare le manovre di politica economica fin qui realizzate ed attivare un tavolo con il governo per discutere una piattaforma che abbia al centro la riforma fiscale”. Lo ha dichiarato ai microfoni di RadioArticolo1 Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil, ospite della trasmissione Italiaparla. “Il nostro è uno sciopero per avere risposte, certezze e per ottenere risorse che permettano di affrontare la questione del lavoro e di un fisco giusto. Questo tavolo negoziale lo dovremo conquistare, sapendo che la battaglia può anche durare fino alla fine della legislatura. Non abbiamo alternative”.
“E’ proprio questa la difficoltà del momento: il governo – ha proseguito Megale – non offre un tavolo negoziale. Come non l’ha offerto in occasione dei due precedenti scioperi generali, il 12 marzo e il 25 giugno del 2010. Siamo di fronte ad un esecutivo che tende a svuotare il ruolo negoziale e di confronto col sindacato e punta alla divisione del sindacato stesso. Questa politica, lo dovrebbero capire soprattutto Cisl e Uil, ha come risultato le mancate risposte ad una crisi che non è proprio ancora finita”. (LF)
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