“La scuola che cambia il Paese” è un’iniziativa portata avanti da 32 associazioni di studenti, insegnanti, genitori, forze sociali, sindacali e del terzo settore che vogliono migliorare il testo il percorso parlamentare de “La Buona Scuola” del governo Renzi.
L’11 Novembre le 32 associazioni tornano in parlamento alle ore 10 presso la sala Salvadori, per presentare alle camere e al governo le idee e proposte di cambiamento della scuola italiana e di modifica della legge 107/2015. L’incontro si svolgerà con i parlamentari, che avranno il compito di visionare i decreti delegati proposti dal Governo anche con lo stesso Ministero dell’Istruzione, con cui finora le 32 associazioni non hanno avuto occasione di confrontarsi come soggetto unitario.
“Nonostante l’investimento di risorse attivato con ‘La Buona Scuola’ – si legge in una nota – i firmatari dell’appello ritengono infatti che manchi una visione organica di riforma a medio-lungo termine. Non si prevede ancora un piano sistematico per ridurre le diseguaglianze e contrastare la povertà educativa, fonti di dispersione scolastica e insuccesso formativo. Si lascia spazio a processi di governance poco partecipativa e di competitività interna che poco hanno a che vedere con il mondo della scuola. Per questo – continua – ‘La scuola che cambia il Paese’ rilancia la propria azione, con il valore dell’unità nella pluralità dei soggetti che ne fanno parte e avendo a cuore il bene delle realtà scolastiche e di coloro che ogni giorno le abitano: studenti, famiglie, insegnanti, dirigenti e personale ATA.”