Le 150 ore rappresentarono un investimento contrattuale con cui il salario veniva «scambiato» per un processo di emancipazione individuale e collettivo. Una scommessa sulla rinegoziazione della risorsa tempo che rimetteva in discussione idee e pratiche dell’organizzazione
del lavoro secondo la migliore tradizione del sindacalismo riformista che coniuga partecipazione, conflitto e costruzione creativa. Un’ispirazione per un rinnovato impegno verso un sistema nazionale di promozione degli apprendimenti in età adulta da intendere come leva di cittadinanza che agisce attraverso il connubio tra sapere e lavoro, nell’era dell’algoritmo e della rivoluzione digitale. Questa terza edizione contiene ulteriori documenti e un inedito saggio introduttivo sul tema delle «150 ore del futuro».