“Il diritto alla conoscenza e all’apprendimento permanente sono un elemento fondamentale, perché siamo dentro un contesto di grandissima trasformazione. Siamo di fronte alla necessità di ripensare il modello sociale e il modo di fare impresa. La formazione continua è parte di un processo di rappresentanza e qualificazione del lavoro. Deve diventare un diritto soggettivo permanente garantito a tutte le persone, un vincolo nel fare impresa”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, in un intervento video al ventennale di Fondimpresa.
“Nei contratti nazionali bisogna arrivare ad avere all’interno del normale orario di lavoro un paio di ore la settimana per studiare e aggiornarsi – ha affermato – la formazione è particolarmente importante per i lavoratori occupati che devono cambiare i loro prodotti. Penso, per esempio, all’automotive. Bisogna ripensare il sistema della formazione, anche scolastica. Pensiamo a una riforma del sistema della scuola che elevi l’obbligo fino a 18 anni. Migliorare la qualità della formazione attraverso un ruolo più forte della contrattazione è un obiettivo”.
Fondimpresa, ha aggiunto Landini, “in questi venti anni è cresciuta moltissimo. Di fatto è diventato il fondo più rappresentativo con 200mila imprese aderenti che occupano 5 milioni di lavoratori. Parliamo di un’esperienza importantissima”.
E.G.