“Una vita non vale una commessa”. Lo ha ribadito Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec, nel corso del Webinair “#girolevitespezzate2021”, andato in onda questa mattina sul canale YouTube del sindacato dei lavoratori tessili, dell`energia e della chimica. Da due anni a questa parte il sindacato in questione celebra il 17 maggio come una giornata dedicata ad “una nuova cultura della sicurezza” per raggiungere l`obiettivo di “costruire condizioni e comportamenti sicuri” attraverso “unità di intenti, attenzione e prevenzione”.
Nel corso della diretta gli spettatori collegati hanno seguito una sequenza dei filmati dedicati alle iniziative Uiltec degli anni precedenti come il giro ciclistico `Le vite spezzate`, sia quello reale del 2019 che quello virtuale del 2020. Tra gli ospiti della manifestazione anche l`attrice Rosalia Porcaro che ha messo in scena un suo monologo riferito al ricordo delle tante vittime “che non sono bianche, ma nere, coi contorni grigi”.
“Le moderne tecnologie – ha ribadito Pirani- non devono far morire le persone quando vanno e stanno al lavoro. Occorre investire tutte le risorse che ha a disposizione l`Inail, triplicare le assunzioni degli ispettori del lavoro, far rispettare le leggi. Il tema delle morti sul lavoro è di grandissima attualità. Condividiamo la campagna `Zero morti sul lavoro` promossa dalla Uil”, saremo alle assemblee coi lavoratori il prossimo 20 maggio e parteciperemo alla seguente settimana di mobilitazione sulla sicurezza, così come hanno stabilito i sindacati confederali. E` inaccettabile che si continui a contare dall`inizio dell`anno la media di tre morti quotidiane nei luoghi dove si lavora. La produzione non può essere considerata solo col fine del profitto, ma l`organizzazione del lavoro deve essere fondamentale per porre la persona al centro del ciclo produttivo. Andremo avanti sostenendo formazione e prevenzione, come pilastri strutturali di un`azione sindacale da trasferire nel dialogo con l`intera società. La Uiltec c`è e ci sarà per costituire un`efficace rete di protezione dei lavoratori”.
E.G.